Il corso illustra i principali adempimenti in materia di controllo delle acque:

potabilità delle acque destinate al consumo umano o utilizzate nel campo alimentare,

acque di piscina,

legionella nelle aziende soggette.

Saranno inoltre prese in esame periodicità dei controlli e significato dei principali parametri. Al termine della presentazione la Dott.ssa Runco è a disposizione per domande e chiarimenti.

 

Il D.Lgs 31/2001 emanato in attuazione della Direttiva CE 98/83 regola il controllo e le procedure di analisi sulla qualità chimiche, biologiche ed organolettiche dell’acqua destinata al consumo umano.

Il Decreto Legislativo pone l’obiettivo di “proteggere la salute umana dagli effetti negativi derivanti dalla contaminazione delle acque, garantendone la salubrita’ e la pulizia”.

Per acque destinate al consumo umano si intendono tanto le acque ad uso potabile ovvero utilizzate per la preparazione di cibi e bevande, siano esse trattate che non trattate, quanto le acque utilizzate dalle imprese alimentari per  “la fabbricazione, il trattamento, la conservazione o l’immissione sul mercato di prodotti o di sostanze destinate al consumo umano”.

Ai sensi del decreto 31/2001 pertanto le acque destinate al consumo umano devono essere prive di contaminanti chimici e microbiologici in concentrazioni tali da poter rappresentare un pericolo per la salute.

Per le acque utilizzate nell’impianto di piscina, i requisiti igienico sono riportati nell’Accordo Stato Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano. Le acque utilizzate nell’impianto piscina vengono classificate come segue:

  • acqua di approvvigionamento
  • acqua di immissione in vasca
  • acqua contenuta in vasca

Per quanto riguarda i requisiti inerenti la costruzione, manutenzione, discipline igienico sanitarie e di sicurezza delle piscine si fa riferimento, invece, alle disposizioni dettate dalle Regioni.

Inoltre, a carico delle strutture ricettive e termali, oltre che a quelle sanitarie, vige l’obbligo della valutazione del rischio da Legionella. La Legionella deve il suo nome all’epidemia acuta che, nell’estate del 1976, colpì un gruppo di veterani della Legione Americana, che si erano riuniti al Bellevue Stratford Hotel di Philadelphia. Questa forma di polmonite allora sconosciuta venne contratta da 221 partecipanti all’evento e 34 morirono (al raduno erano presenti oltre 4.000 veterani). La fonte di contaminazione fu identificata nel sistema di aria condizionata dell’albergo dove i veterani avevano soggiornato e, nel gennaio del 1977, fu isolato il batterio causale, cioè la Legionella pneumophila.

I campionamenti sono di due tipologie principali:

  • Campionamenti finalizzati all’analisi legionella nelle acque
  • Campionamenti finalizzati all’analisi legionella in impianti aeraulici

Le indicazioni per la gestione del rischio Legionella sono contenute nel documento “Linee guida per la prevenzione ed il controllo della Legionellosi” Approvato in Conferenza Stato-Regioni, nella seduta del 7 maggio 2015.

Vi aspettiamo l11 giugno 2021 alle ore 17.30 su Zoom

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